gli elefantini arrovesciati
musica di Giulia Tripoti, testo di Fabrizio Tripoti. Disegno di Lucio Villani
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I miei elefantini
marciano arrovesciati.
Solo io posso vederli correre
per gli altri sono fermi.
Carezzo le pieghe del mio vestito
dove i miei elefantini
corrono liberamente
a testa in giù.
Le pieghe del mio vestito
sono le righe della mia musica prediletta
dove elefantini arrovesciati,
sono note, barriti e scherzi d’acqua.
Suonatori di sitar, cantori di mantra,
musicisti dalla pelle di rame
con molteplici sorrisi dai mille denti
ritmano il cammino dei miei elefantini.
Spesso li guardo e m’intenerisco.
Mi metto con loro
con la testa all’ingiù, arrovesciati
e balliamo le loro canzoni.
I miei elefantini escono
quando ripongo il mio vestito
ma posso star sicura
che ritornano.
Ho detto alla gente
di aver tanti elefantini arrovesciati,
alcuni li vedono.
Altri li cercano inutilmente.
Altri ballano con me e con loro.
Un giorno c’era un tale
messo a testa in giù per guardar la luna.
I miei elefantini l’hanno salutato
e un po’ di strada l’hanno fatta insieme.
Arrovesciati.
Ma quando sono andata in India
ho salutato i miei elefantini arrovesciati
e li ho lasciati lì com’è giusto che sia,
tra la loro gente, liberi e onorati.
Ora sono un po’ triste, senza di loro.
Ma (ieri) hanno bussato alla mia porta
tante piccole giraffe sottosopra
e mi hanno chiesto se c’era un posto,
sul mio vestito nero.
This is the translate
“MY UPSIDE DOWN ELEPHANTINES”
(music by Giulia Tripoti, words by Fabrizio Tripoti)
My elephantines march upside down
only I can see them
for the others are firm
I caress the creases of my dress
where my little elephants run freely
head down
the creases of my dress
are the lines of my beloved music
where head down elephantines
are notes, trumpeting and water jokes.
Sitar players, cantors of mantra,
musicians copper-skinned
with multiple smiles with a thousand teeth
mark the path of my elephantines
often look at them and tenderize
I put myself with them
with my head down, up side down
and we dance their songs.
My elephantines come out
when I put away my dress
but I can be sure
that they return back..
I told people
I got so many elephantines up side down
Some see them.
Others are looking for them to no avail.
Others dance with me and them.
One day there was a guy
placed head down to see the moon.
My elephantines have said him goodbye
and a little ‘street they made together.
up side down
But when I went to India
I waved goodbye to my elephantines up side down
and I left them there as rightly should be,
among their people, free and honored.
Now I’m a bit sad without them.
But (yesterday) knocked on my door
many small giraffes upside down
and they asked me if there was a place,
on my black dress.
Giulia Tripoti, cantautrice romana con una forte attitudine verso la composizione e l’arrangiamento, fonda la sua produzione musicale sulle contaminazioni tra i generi.
Dal 1997 ad oggi si occupa della musica a 360°, viaggiando parallelamente tra la sua creatività da cantautrice e arrangiatrice (nel 2013 il suo primo disco solista ARROVESCIATA) e la ricerca della musica tradizionale attraverso lo studio e la sua riproposizione in chiave moderna.
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